#Ioapro1501, la protesta dei ristoratori: “Apriamo per la sopravvivenza”

Ristorante; #ioapro1501

Si chiama #IOAPRO1501 l’iniziativa che coinvolge i ristoratori di tutta Italia, pronti a riaprire le loro attività, sia a pranzo che a cena, a prescindere dalle limitazioni imposte dai DPCM e dalla divisione in fasce del territorio nazionale.

Ad ideare la protesta Umberto Carriera, noto ristoratore pesarese, già balzato agli onori della cronaca negli scorsi mesi, quando aveva deciso di proseguire regolarmente la sua attività, insieme a pochi altri colleghi. Aprire per la sopravvivenza, è questo il concetto cardine che animerà la protesta. La volontà degli aderenti, infatti, è quella di portare avanti una disobbedienza civile, di accendere i riflettori sulle difficoltà da cui è stato travolto il settore e, anche, sull’inefficacia degli indennizzi stanziati dal governo.

La data scelta non è casuale dato che, proprio il 15 gennaio, scadrà l’ultimo DPCM Conte e sarà varato quello nuovo, sulla base del decreto legge approvato ieri in Consiglio dei Ministri. Tale provvedimento, in vigore fino al 5 marzo, imporrà un’ulteriore stretta sull’attività di ristorazione, limitando alle ore 18 il termine ultimo per l’asporto. La protesta dei ristoratori andrà avanti, almeno, per tutto il fine settimana, ma l’idea è quella di protrarla senza limiti.

Il tutto, come viene spiegato sulla pagina Facebook dedicata, avverrà nel rispetto delle normative anti – contagio: uso di gel e mascherine, ingressi contingentati, sanificazione dei locali. Sarà inoltre rispettato, anche per tutelare ulteriormente i clienti che daranno il loro supporto, il coprifuoco che, come noto, scatterà alle ore 22. Un gruppo di otto studi legali associati, inoltre, fornirà assistenza tanto ai ristoratori quanto agli avventori, qualora dovessero incorrere in sanzioni o verbali.

Sottotitolo dell’iniziativa è DPCM autonomo (Decalogo Pratico Commercianti Motivati), come viene riportato nella locandina che presenta e pubblicizza la protesta

 

Ad oggi l’iniziativa #IOAPRO1501 ha raccolto oltre 70.000 adesioni, ma il numero sembra destinato a crescere, visto l’entusiastica risposta degli operatori del settore, che vedono in essa un’occasione importante per far sentire la propria voce.

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