Calcio Catania, impegno stipendi: oggi 470mila euro da sborsare. SIGI-avv. Reitano, dissidio risolto. Le ultime

Catania; Scibilia: tacopina sigi;

Il lavoro non manca mai in seno al Calcio Catania, e quelli del mese di febbraio sono giorni particolarmente impegnativi su tutti i fronti. Sul piano sportivo infatti arriva il rush che porta la squadra ad affrontare le due “grandi” del Girone C, ovvero Ternana e Bari in rapida successione, ma non soltanto. Il gruppo guidato da mister Giuseppe Raffaele ha comunque dimostrato di avere le capacità e la mentalità giuste per affrontare questi eventi senza provare il timore reverenziale che ha invece caratterizzato i match di andata. È l’extracampo a destare maggiori preoccupazioni con diverse scadenze, il fattore closing (e attività annesse con lo scopo di ridurre e rimodulare il debito contratto negli anni passati) e pendenze da risolvere. Partiamo da quest’ultime e dalla risoluzione tramite conciliazione del contenzioso nato con l’avvocato Ida Linda Reitano che ha contestualmente portato alla rinuncia da parte di SIGI del sequestro chiesto al Tribunale etneo che invece dovrà esprimersi (si stima entro una decina di giorni) circa le richieste dell’attuale proprietà del Calcio Catania relativamente a Pietro Lo Monaco, l’unico ex dirigente del sodalizio etneo con cui è rimasta aperta una vera e propria contesa di natura economica principalmente. Proprio nella giornata di oggi i soci SIGI dovranno fare un grande sforzo e andare a sborsare una cifra che si aggira sui 470mila euro di stipendi e altri obblighi annessi. Per una società che si appresta a vendere a Tacopina in un momento di grave crisi economica, questo impegno è di quelli davvero complicati da condurre in porto ma la proprietà conta di riuscire tramite esborso unanime dei soci nell’impresa. Ieri “Catanista” ha annunciato di un ritiro di una richiesta di pignoramento da parte dell’ex calciatore rossazzurro Gino Peruzzi a cui spettava un arretrato che ammonta ad una cifra tra 90mila e 100mila euro: ritiro avvenuto, stando a quanto appreso dalla redazione di Antenna Uno Notizie, perché il debito è stato saldato dal Catania (proprietà attuale) tra agosto 2020 e gennaio 2021 dopo la causa persa dalla vecchia gestione.

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