Covid-19, operatore sanitario di Licata (AG) muore dopo vaccino: presentata denuncia

Un operatore sanitario perde la vita dopo il vaccino anti-Covid-19 e – secondo quanto riportato dal quotidiano La Sicilia – i familiari hanno presentato una denuncia. La vittima, 52enne di Licata, lavorava in una casa di riposo di Palma di Montechiaro. L’uomo avrebbe percepito uno stato di malessere qualche giorno più tardi dalla somministrazione. Il soggetto è stato trasportato all’ospedale “San Giacomo d’Altopasso” di Licata e poi trasferito in elisoccorso al Policlinico di Palermo. Il 52enne è deceduto per un’emorragia cerebrale nel nosocomio del capoluogo siculo. I parenti hanno chiesto chiarezza…

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Licata (AG), ubriaco soccorso: amico prende barella e corre

Gela;

Un soggetto in stato di ebbrezza è stato soccorso dai sanitari del 118 e un amico 43enne, anche lui ubriaco, ha trasportato il compare con la barella in giro per il quartiere. I fatti sono avvenuti in via Palma a Licata (AG) e gli ausiliari si sono trovati davanti a una scena “stravagante”. Il mezzo di soccorso doveva condurre il soggetto all’ospedale “San Giacomo d’Altopasso” ma la corsa dei professionisti è stata interrotta dall’amico che cominciato a correre con la lettiga e il compagno. I Carabinieri della compagnia locale hanno…

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Licata (AG), torture a disabili: 23enne esce dal carcere e va ai domiciliari

Domiciliari invece del carcere per il 23enne Gianluca Sortino arrestato nel mese di gennaio a Licata, insieme ad altre due persone, con l’accusa di aver torturato, sequestrato e picchiato alcuni disabili nonché postato sui social le immagini dei fatti. Il Tribunale del Riesame di Palermo ha accolto l’istanza avanzata dall’avvocato del giovane, Santo Lucia, e sostituito la misura cautelare. I fermi coinvolgevano pure Angelo Marco Sortino (36 anni) e Antonio Casaccio (26 anni). Il 36enne, difeso dall’avvocato Giuseppe Glicerio, resta in carcere dopo la decisione del Riesame. L’udienza per discutere il…

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Licata (AG), tre persone torturano giovani disabili: fermati

Maltrattano disabili solo perché tali. L’orrore si sarebbe consumato a Licata nell’agrigentino. I Carabinieri hanno eseguito tre fermi di indiziato di delitto. Carcere per Antonio Casaccio (26 anni), Gianluca Sortino (23 anni) e Angelo Marco Sortino (36 anni). I soggetti sono accusati di tortura, sequestro di persona e violazione di domicilio. Gli indagati avrebbero picchiato tre giovani colpevoli, a loro dire, di essere disabili. Una persona sarebbe stata colpita con un bastone, legata con del nastro adesivo e abbandonata per strada. A liberarla da quello stato una donna che transitava…

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Licata (AG), condannato ex consigliere per scambio elettorale politico-mafioso

Condannato in abbreviato a 5 anni di carcere dal Gup di Palermo l’ex consigliere comunale di Licata, Giuseppe Scozzari, accusato di scambio elettorale politico-mafioso. L’uomo si dimise dopo l’arresto avvenuto nel 2019. Il soggetto essendo responsabile del servizio tecnico dell’ospedale di Licata e influente funzionario dell’Asp di Agrigento avrebbe garantito corsie preferenziali per accedere ai servizi a persone indicate dal boss Angelo Occhipinti. Scozzari, inoltre, in consiglio comunale avrebbe regolarizzato la posizione amministrativa di un terreno sequestrato di proprietà di un affiliato alla mafia. Lo scambio consentì allo stesso –…

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Cinema, Tony Sperandeo a Licata e Palma di Montechiaro per un nuovo film

Il famosissimo attore palermitano Tony Sperandeo sta partecipando alle riprese di un film di Gianluca Ciotta, girato tra Licata e Palma di Montechiaro, nell’agrigentino. Il professionista ha preso parte a moltissime pellicole ottenendo anche premi lodevoli. Il film è in fase di realizzazione e uscirà nelle sale cinematografiche nel 2021. La produzione della pellicola è curata da Popup Adv. Ezio Savone si occupa delle riprese. Condividi

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Licata (AG), uomo nascondeva pistola e munizioni sotto materasso: arrestato 46enne

antimafia;

Un uomo 46enne di Licata (AG) nascondeva all’interno della propria abitazione una pistola clandestina e le relative munizioni. I Carabinieri di Agrigento hanno arrestato l’individuo nel pomeriggio di ieri. I militari hanno scoperto che l’uomo possedeva l’armamento decidendo, dopo averlo pedinato, di effettuare una perquisizione domiciliare. È stata trovata sotto il materasso della camera da letto una rivoltella calibro 7,65 ed alcune munizioni. L’arma, una pistola a tamburo senza matricola, è stata confiscata così come le munizioni. Il 46enne si trova attualmente nella propria dimora a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Condividi

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Migranti a Licata (AG), arrestato scafista: sequestrata imbarcazione, sbarcati 70 stranieri

vito lo iacono; Alcamo Marina

La Guardia Costiera ha bloccato, nelle acque antistanti Licata (AG), una barca che ha permesso lo sbarco di 70 migranti. Il mezzo aveva già ripreso il largo. Uno scafista, di origini tunisine, è stato arrestato. La Procura di Agrigento e la Capitaneria di Porto contestano all’uomo l’ipotesi di reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. L’imbarcazione ha trasportato quasi fino a riva, in contrada Nicolizia nell’area di Mollarella, i 70 stranieri. Ignoti si sono resi conto della situazione facendo scattare l’allarme. Immediato l’intervento della Guardia Costiera. Le motovedette hanno inseguito e bloccato…

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Licata (AG), 62 piante di cannabis tra meloni: denunciati padre e figlio

antimafia;

I Carabinieri della compagnia di Licata, nell’agrigentino, hanno denunciato un 50enne e il figlio 24enne per coltivazione di sostanze stupefacenti. I militari hanno trovato, nascosta tra le colture di meloni cantalupo in contrada Poggio Cuti, una serra con piante di marijuana. Presenti sul posto anche impianti di illuminazione e irrigazione ad hoc per 62 piante di cannabis. Le Forze dell’Ordine sequestrato la droga. Complessivamente sono oltre 20 chili di sostanze stupefacenti che sul mercato avrebbero fruttato più di 10mila euro.     Condividi

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Licata (AG), donna accoltella vicina di casa

Una donna è stata arrestata dalla Polizia per tentato omicidio a Licata, nell’agrigentino. Una 43enne è stata aggredita ed è finita in ospedale con una ferita da arma da taglio all’addome e un trauma al rene. L’imputata è la vicina della vittima. Le due per contrasti di natura condominiale probabilmente legati a pagamenti. La ferita nel nosocomio ha dichiarato di essere stata ferita dall’amministratore del condominio. La tesi, dopo innumerevoli interrogatori a diversi individui non ha trovato riscontro. Gli agenti, quindi, hanno arrestato la vicina di casa che avrebbe sferrato…

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