Palermo, sequestrata discarica abusiva

La Polizia municipale ha sequestrato preventivamente a Palermo un’area di circa 4000 metri quadrati che veniva utilizzata come discarica abusiva, in viale Michelangelo. Gli agenti del Nucleo Operativo Protezione Ambiente, a seguito di alcune segnalazioni, hanno effettuato degli appostamenti per identificare chi usufruiva dell’attività illecita e il responsabile. Tuttavia, il cancello di ingresso della zona era sempre chiuso per cui sono partite delle ricerche catastali al fine di risalire all’identità del proprietario. Il possidente dell’area, un 26enne, è stato individuato. L’uomo ha effettuato l’accesso nei giorni scorsi sul luogo. Nella…

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Catania, inchiesta “Pupi di pezza”: udienza preliminare aggiornata al 22 aprile per difetto di notifica

L’udienza preliminare scaturita dall’inchiesta ‘Pupi di pezza’, portata avanti dalla Guardia di Finanza di Catania riguardante casi di bancarotta per una cifra complessiva di circa 220 milioni di euro, è stata aggiornata al prossimo 22 aprile per difetto di notifica. Tra i 13 imputati Antonio Pogliese di 76 anni, titolare di uno studio di economia e finanza e specialista del settore della grande distribuzione e padre del sindaco di Catania Salvo, primo cittadino che è totalmente estraneo all’inchiesta. Il processo è stato chiesto dalla Procura di Catania anche per Michele…

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Mazara del Vallo (TP), donna uccisa dal marito: uomo arrestato

Sicilia; b

È stata uccisa Rosalia Garofalo di 54 anni a Mazara del Vallo, nel trapanese, la scorsa notte nell’abitazione in cui viveva con il marito di Vincenzo Frasillo di 53 anni. L’uomo è accusato di omicidio ed è stato arrestato in attesa della convalida del gip. La donna in passato aveva denunciato il marito per maltrattamenti. L’allarme è stato lanciato dalla polizia dai vicini di casa della coppia. I sanitari del 118 hanno constatato solo il decesso della donna che sarebbe stata aggredita fino alla morte. Condividi

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Catania, arrestato pregiudicato per due rapine: incastrato dai filmati di videosorveglianza

La Polizia di Catania ha arrestato il pregiudicato Simone Spanò di 37 anni, per rapina. L’uomo ha rapinato un distributore di carburante il 26 ottobre 2019 e una gioielleria il 30 ottobre dello stesso anno. La Squadra Antirapine ha lavorato sui filmati di videosorveglianza dei due esercizi commerciali, riuscendo ad identificare Spanò. Per il caso dell’erogatore di benzina i poliziotti sono riusciti a risalire alla targa completa della Fiat 500 X scoprendo che era un’auto noleggiata dallo stesso. Per il furto in gioielleria, invece, Spanò ha finto di essere un…

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Violenza e risse nell’agrigentino nella serata di ieri: scattano 4 arresti

Agrigento; Codacons

4 persone a Raffadali, nell’agrigentino, tre uomini del posto e un giovane di origine pakistana avrebbero iniziato a litigare, per futili motivi, prendendosi a calci e pugni. Uno di loro avrebbe addirittura tirato fuori un coltello e un mattone. A seguito di alcune segnalazioni di testimoni, i carabinieri sono intervenuti ripristinando l’ordine e arrestando il gruppo con l’accusa di rissa aggravata. Ancora violenza ad Agrigento, località in cui una coppia di turisti, invece, è stata vittima di un pericoloso episodio di violenza in piazza Rosselli. I due coniugi erano appena…

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Catania, falso allarme bomba in Corso Italia rientrato

Catania; Intel

Falso allarme bomba a Catania. Ieri pomeriggio una valigia abbandonata trovata nei pressi di una farmacia del Corso Italia ha fatto provocato l’avvio del protocollo previsto per l’allarme bomba. La zona è stata messa in sicurezza dalla polizia e l’allarme è rientrato a seguito dell’intervento degli artificieri che hanno scongiurato il pericolo. Condividi

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Palermo, dipendente disabile resta al buio in bagno e si rompe il femore: donna presenta una denuncia

palermo;

Una dipendente pubblica di Palermo affetta da poliomielite, a causa della mancata modifica del temporizzatore delle luci del palazzo, è rimasta improvvisamente al buio in bagno cadendo e fratturandosi il femore. I fatti sono avvenuti il 31 ottobre scorso, mezz’ora prima della fine del suo turno. La donna chiede un risarcimento per quanto accaduto e ha deciso di presentare una denuncia alla polizia. Condividi

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Catania, l’ospedale Garibaldi stabilizza 50 lavoratori

L’azienda ospedaliera Garibaldi di Catania ha approvato la stabilizzazione di 50 lavoratori. Il direttore generale, Fabrizio de Nicola, lo ha comunicato ai sindacati. Il provvedimento interessa il personale sanitario e anche quello tecnico professionale. Il direttore De Nicola spiega inoltre che: “Nelle prossime settimane stabilizzeremo altri lavoratori grazie alla ricognizione esterna, compiendo un ulteriore passo in avanti per concludere l’intero processo legislativo. L’indirizzo inderogabile dell’assessore Razza è quello di eliminare nel più breve tempo possibile la precarietà dalle strutture sanitarie. Attraverso tali procedure e grazie ai numerosi concorsi in itinere…

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Catania | Sant’Agata, Tomasello: “Fuochi sequestrati non commissionati dal Comitato”

“Plaudendo al lavoro encomiabile portato avanti dalle forze dell’ordine e nello specifico dalla Polizia di Stato, che ha portato al sequestro di circa 460 Kg di fuochi d’artificio utilizzati per spettacoli pirotecnici in piazza dei Martiri e a Villa Pacini, si specifica di non aver organizzato nessuno di entrambi gli spettacoli, né incaricato alcuna ditta allo scopo”. Lo afferma Riccardo Tomasello, Presidente del Comitato dei festeggiamenti agatini in relazione al recente sequestro effettuato dalla Polizia di Stato. “Si coglie l’occasione per ribadire che gli spettacoli pirotecnici di competenza del Comitato…

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Palermo, condannati all’ergastolo 4 capimafia: accusati di omicidio

palermo;

Sono stati condannati all’ergastolo per omicidio dalla Corte di Assise di Palermo quattro capimafia del capoluogo siciliano, Salvatore Cataldo, Antonino Di Maggio, Giovan Battista Pipitone e Vincenzo Pipitone. I quattro erano accusati, a vario titolo, del duplice omicidio dei mafiosi Antonino Failla e Giuseppe Mazzamuto che sono stati sepolti sotto terra con una Fiat Uno su ordine dei boss di San Lorenzo Salvatore e Sandro Lo Piccolo. I capimafia ritenevano Failla e Mazzamuto responsabili della scomparsa di un loro familiare, Luigi Mannino, eliminato con il metodo della lupara bianca nel…

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