I carabinieri della Compagnia di Alcamo, nel trapanese, hanno arrestato, e posto ai domiciliari, per il reato di corruzione l’imprenditore edile Francesco Isca e l’ispettore della polizia municipale Salvatore Craparotta in servizio fino a dicembre 2019 a Calatafimi Segesta. Sono stati notificati cinque avvisi di garanzia ad altrettanti indagati per i crimini, a vario titolo, di favoreggiamento, abuso d’ufficio, omissione d’atti d’ufficio e falsità materiale ed ideologica in atti pubblici. Le investigazioni degli inquirenti hanno consentito di scoprire un patto corruttivo tra l’imprenditore e l’ispettore della polizia municipale. Craparotta grazie alla sua posizione avrebbe agevolato l’attività economica e favorito l’aumento degli incassi della società riconducibile proprio ad Isca. La ditta gestisce l’area utilizzata come parcheggio del Parco Archeologico di Segesta e multava gli automobilisti che parcheggiavano le loro vetture fuori dalla zona a pagamento lungo la strada diretta verso il tempio.
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