La Corte d’assise d’appello di Palermo ha confermato la condanna all’ergastolo per il bracciante-vivaista marsalese, Nicolò Girgenti, di 48 anni. L’uomo è imputato per l’omicidio, in concorso con ignoti, del maresciallo dei carabinieri Silvio Mirarchi, uomo ucciso con un colpo di pistola la sera del 31 maggio 2016 nelle campagne di contrada Ventrischi, a Marsala nel trapanese. Il maresciallo Mirarchi, di 53 anni, era impegnato con un altro militare, l’appuntato Antonello Massimo Cammarata, in un appostamento nelle vicinanze di una serra all’interno della quale furono scoperte 6mila piante di canapa afgana. La morte del maresciallo fu provocata da un proiettile sparato da una semiautomatica Star, modello Bs calibro 9×19, ma sul posto vennero trovati anche i bossoli di un’altra arma. Per tale ragione, gli inquirenti presumono che due soggetti spararono.
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