Coronavirus in Sicilia, Musumeci e Razza in conferenza: aggiornamenti e novità relativi al Covid-19

Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, e l’assessore alla Salute isolano, Ruggero Razza, hanno parlato in conferenza stampa fornendo nuove indicazioni e aggiornando la popolazione in merito all’emergenza Coronavirus.

Ho scritto una lettera al ministro dell’Interno a proposito delle centinaia di persone, oltre 200, che da ieri mattina stazionano all’imbarcadero di Villa San Giovanni dirette in Sicilia, persone che non hanno titolo per entrare nell’isola – dice il presidente -. Sono arrivate lì senza trovare alcuna resistenza da parte delle forze dello Stato, come sarebbe dovuto accadere in forza delle disposizioni statali e regionali. Ci sono anche nuclei familiari con bambini e con donne incinte, con anziani. Rischiano di passare nelle auto una seconda notte. La linea della fermezza era conosciuta e le regole dovevano essere rispettate – afferma Musumeci -. Non possono entrare in Sicilia e io non ho alcun potere per farli entrare. Le competenze e i poteri sono dello Stato. Tuttavia il rigore deve sposarsi allo spirito umanitario. Lo Stato ha creato il problema e lo Stato deve risolverlo. Abbiamo scritto al ministro e proposto che lo Stato sistemi queste famiglie in un albergo della provincia di Reggio Calabria. Di quelle siciliane ci facciamo carico noi. Ma tutte devono essere messe in quarantena”.

Il governatore parla poi dei posti letto in alberghi per i pazienti paucisintomatici, appena positivizzati, per coloro che hanno bisogno di un periodo di quarantena o quelli che non possono stare in isolamento nelle proprie abitazioni poiché c’è il pericolo di contagio con gli stessi familiari. Solo i medici e il personale potrà accedere nella struttura.

Mille posti letto negli alberghi e nei residence, se necessario anche agriturismo della Regione. Abbiamo lanciato un appello, un avviso pubblico e hanno risposto decine di strutture alberghiere. Obiettivo? Almeno 100 posti letto in ogni provincia. Tutto ciò serve a spezzare la catena del contagio, se riusciamo a contenere la diffusione del contagio avremmo vinto la battaglia quasi al 70% il resto dipende da una serie di concause”.

Le spese per le strutture saranno a carico della Regione con una tariffa concordata in sede nazionale. Gli alberghi non possono essere tutti abilitati perché sono fondamentali e necessarie alcune verifiche a carico delle Aziende sanitarie provinciali. A mezzanotte scadrà l’avviso pubblico.

L’assessore Razza prende la parola spiegando la questione relativa ai contagi.

“Noi abbiamo immaginato un picco di contagio tanto per la terapia intensiva quanto per gli ospedali Covid. Siamo pronti già oggi per supportare 213 posti in terapia intensiva che si estenderanno fino a 587 posti per un totale più che raddoppiato. Con questo piano la nostra Regione raddoppia i posti. Nel piano adesso tutte le province potranno gestirsi autonomamente. Non è mai successo che un cittadino siciliano non trovasse cure, e useremo la stessa logica anche con i pazienti positivi. Dobbiamo preparare il nostro sistema per la selezione del personale. Nessun sistema sanitario regionale ha mai pensato di affrontare in questo secolo questa epidemia. Siamo comunque molto ottimisti sull’evoluzione di questo piano, ma è fondamentale che tutti i cittadini rispettino le regole”.

Condividi

Articoli Correlati

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.