Coronavirus in Italia, chiarimenti dal Viminale: consentito uscire con il proprio figlio per una passeggiata, divieto di jogging

Governo; manovra 2021

Arrivano nuove disposizioni dal Viminale in merito agli assembramenti e agli spostamenti possibili. Il Ministero dell’Interno in una circolare ai prefetti chiarisce alcuni dettagli sulle disposizioni per la prevenzione del contagio del Coronavirus. Sono possibili le passeggiate tra un genitore e un figlio minore nei pressi delle proprie abitazioni, negato il jogging. Di seguito la circolare:

Alcuni chiarimenti sull’applicazione dei divieti di assembramento e di spostamento delle persone, per la prevenzione del contagio Covid-19, sono stati forniti ai prefetti con una circolare del capo di Gabinetto Matteo Piantedosi.

Vietata ogni forma di assembramento di persone in luoghi pubblici o aperti al pubblico.

Il divieto non può ritenersi violato dalla presenza in spazi all’aperto di persone ospitate nella medesima struttura di accoglienza (ad esempio, case-famiglia). In tali strutture, peraltro, chiunque acceda dall’esterno (operatori, fornitori, familiari, ecc.) sarà comunque tenuto al rispetto del divieto di assembramento, della distanza interpersonale di un metro e dall’utilizzo degli occorrenti presidi sanitari (mascherine e guanti).

Per quanto riguarda gli spostamenti di persone, è consentito a un solo genitore camminare con i propri figli minori; tale attività può essere ricondotta alle attività motorie all’aperto, purché in prossimità della propria abitazione. La stessa attività può essere svolta inoltre nell’ambito di spostamenti motivati da situazioni di necessità o per motivi di salute.

Nel ricordare che non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto e accedere ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici, la circolare evidenzia che l’attività motoria generalmente consentita non va intesa soltanto come equivalente all’attività sportiva (jogging). L’art. 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 9 marzo scorso, infatti, tiene distinte le due ipotesi, potendosi far ricomprendere nella prima il camminare in prossimità dell’abitazione.

Gli spostamenti nei pressi della propria abitazione sono giustificati anche da esigenze di accompagnamento di anziani o inabili da parte di persone che ne curano l’assistenza, purché riconducibili a motivazioni di necessità o di salute.

In ogni caso, tutti gli spostamenti sono soggetti al divieto generale di assembramento e al rispetto della distanza di sicurezza minima di un metro da ogni altra persona”.

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