Scuola al tempo del Coronavirus: come si concluderà l’anno?

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Il Coronavirus ha stoppato il mondo dell’istruzione, ciò nonostante gli studenti continuano a lavorare con la didattica a distanza, salvagente per tentare di salvare un anno scolastico tormentato. Il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, e i suoi collaboratori vagliano diverse opzioni per tentare di comprendere come gestire le promozioni e le bocciature, l’esame di maturità 2020 e quello di terza media.

La riapertura degli istituti scolastici a maggio non è ancora garantita. Naturalmente tutto dipenderà dall’emergenza sanitaria. Secondo le prime indiscrezioni trapelate quest’anno non vi sarà alcun bocciato, nemmeno coloro che sono rimasti indietro in qualche materia. Anche se a maggio si ritornasse in classe il tempo a disposizione per recuperare non sarà sufficiente ma non si ricorrerà comunque al cosiddetto “6 politico”. Tutto dipenderà dal ritorno o meno a scuola. Per gli esperti la data limite sarebbe il 17 maggio. Se le scuole dovessero ancora rimanere chiuse, si dovranno prendere provvedimenti ad hoc.

L’esame di maturità 2020 preoccupa particolarmente gli studenti ma pare che se si ritornasse a scuola nel mese di maggio a tutti sarebbe consentito l’accesso all’esame. La maturità in questo caso si svolgerebbe in maniera regolare quindi con scritti e orali, anche se per le prove scritte dovrebbe essere considerata la mancata conclusione dei programmi ministeriali. Vi sarebbe quindi una grande autonomia delle commissioni che sarebbero composte da membri interni tranne che dal presidente di commissione.

La seconda ipotesi sarà presa in considerazione se le scuole non dovessero riaprire. In questo caso l’esame di maturità sarebbe strutturato come un maxi colloquio senza alcun test scritto. L’orale durerebbe almeno un’ora e prevederebbe lo svolgimento di esercizi di matematica e traduzioni, chiaramente in base all’indirizzo di studi frequentato dagli studenti. È una soluzione già adottata in altri casi d’emergenza, come il terremoto verificatosi all’Aquila. Se dovesse concretizzarsi questa opzione l’orale avrebbe un valore massimo di 60 punti, mentre i restanti 40 risulterebbero dalla somma dell’andamento del terzo e del quarto anno di scuola. La data di inizio del colloquio approfondito sarebbe fissato per il 17 giugno, con conclusione a metà luglio.

Per gli studenti di terza media il maxi colloquio è un’ipotesi molto reale. La promozione di massa, però, non significherebbe lasciare il programma indietro. L’anno successivo dovrà, infatti, essere recuperato.

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