Coronavirus a Ragusa, le ipotesi a sfondo economico del sindaco Cassì

Il sindaco di Ragusa, Giuseppe Cassì, ha parlato dei provvedimenti economici ipotizzabili, considerata l’emergenza Covid-19. Ecco di seguito il suo post pubblicato sulla propria pagina Facebook:

“Su richiesta della Confcommercio provinciale, si è svolto oggi un tavolo di confronto con i Sindaci del Libero consorzio comunale di Ragusa per fare il punto sulla grave situazione di crisi che interessa il settore del commercio, e sulle possibili misure di sostegno da parte dei Comuni. È emersa l’opportunità di un confronto costante tra Enti territoriali e associazioni rappresentative delle categorie settoriali, volto a condividere interventi chiari, efficaci e possibilmente strutturali ed omogenei per tutto il territorio. Tra i problemi più impellenti, vi è senza dubbio la mancanza di liquidità degli esercizi che svolgono commercio, la cui attività è sospesa da varie settimane e per il cui riavvio e ritorno a regime si prevedono tempi assai lunghi. Tra le varie ipotesi emerse, anche quella di agevolare l’accensione di prestiti tramite prestazione di idonee garanzie economiche da parte dei Comuni presso consorzi fidi a ciò autorizzati.
Il tavolo dei Sindaci tornerà ad aggiornarsi tra lunedì e martedì, in attesa dei nuovi imminenti interventi statali di sostegno al lavoro e alle imprese che potranno modificare gli scenari in atto.
Prosegue intanto la trattativa tra Regione Sicilia e Anci Sicilia, che ha ad oggetto la individuazione dei possibili interventi dei Comuni per l’impiego del contributo di 100 milioni annunciato dal Governo regionale. La richiesta forte dei Comuni, è che la destinazione si estenda oltre al ‘solidarietà alimentare’, ed evitare quindi sovrapposizioni con le misure adottate dal Governo, che per tale scopo ha già erogato ai Comuni italiani 400 milioni.
Per quanto le disponibilità economiche dei Comuni siano ridotte, e le previsioni del prossimo futuro siano estremamente negative, per i Sindaci è doveroso rimanere al fianco del mondo produttivo ed imprenditoriale del territorio, ascoltandone le istanze e adottando interventi concreti”.

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