Coronavirus, Conte: “Fase 2? Lavoriamo su nuove riaperture, dovremo convivere con il Covid-19”

Il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha parlato in un’intervista a “Il Giornale” della Fase 2 e dell’emergenza Coronavirus.

Stiamo lavorando su alcune proposte di allentamento delle misure, in modo da poter convivere con il virus nei prossimi mesi in condizioni di massima sicurezza, tenendo sotto controllo la curva epidemiologica e le condizioni di stress del sistema sanitario e ospedaliero locale. Nei prossimi giorni saremo in condizione di offrire a tutti gli italiani un piano chiaro e, quindi, informazioni certe”.

Il premier spiega che le task force sono soltanto due, una per l’emergenza sanitaria e una composta da esperti per la ripartenza, guidata da Vittorio Colao. Il presidente del Consiglio spiega di preferire un governo politico che dovrà rispondere agli elettori. I governi di unità nazionale sono molto improbabili in concreto. Conte ricorda anche che il suo esecutivo sta operando con coraggio e determinazione.

Quel che serve davvero al paese è avere un governo sostenuto da forze che maturino la piena convinzione che l’opera di ricostruzione sarà tanto più efficace se tutti lavoreremo nella medesima direzione con forte coesione e lungimiranza questo compito deve spettare alla politica intesa con la P maiuscola, non può essere affidato a governi tecnici sul presupposto che le forze politiche non siano disponibili ad assumersi la responsabilità delle scelte anche molto difficili che il paese è chiamato a compiere – prosegue Conte -. Io sono sempre per un governo politico che ci mette la faccia e dovrà risponderne agli elettori. Quanto i governi di unità nazionale, sono formule astratte molto improbabili da perseguire in concreto, basti considerare le divisioni che ci sono manifestate evidenti anche nella fase più acuta dell’emergenza. In realtà questo governo sta operando con coraggio e determinazione”.

Mes, negoziato molto difficile

“Il governo e la maggioranza che lo sostiene sono compatti nel chiedere all’Europa di liberare la sua forza economica come fanno Cina e Stati Uniti, di mettere sul tavolo meccanismi nuovi per una risposta comune all’emergenza economica. Non abbiamo da affrontare un semplice compitino di matematica o una questione meramente contabile” dice Conte.

Rapporto con le opposizioni? Può dare frutti se non ci sono ambiguità ribadisce il premier sottolineando di aver apprezzato l’atteggiamento costruttivo di Forza Italia.

Il mio approccio è sempre stato trasparente e corretto con tutti. Il confronto rimane aperto anche adesso, confidando che ci sia la effettiva disponibilità delle opposizioni. Quanto a me, non mi impressionano neppure gli insulti. Intervengo solo quando, come è successo da ultimo, vedo che alcuni esponenti delle opposizioni lanciano una campagna di false accuse che rischia di dividere l’Italia tra opposte tifoserie” conclude Giuseppe Conte.

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