Calcio Catania, incontro Pogliese-Pellegrino. Sindaco: “Il club deve rimanere nel professionismo”

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Il sindaco di Catania, Salvo Pogliese, e l’assessore allo sport comunale, Sergio Parisi, hanno ricevuto oggi in Municipio l’ex giocatore e allenatore del Calcio Catania Maurizio Pellegrino, rappresentante del Comitato Promotore e della cordata di imprenditori che domani, costituita la SpA, presenterà contestualmente un’offerta per rilevare la società rossazzurra. Il primo cittadino etneo, dopo aver preso atto che quella in campo è l’unica proposta concreta, ha voluto incoraggiare il percorso intrapreso per salvare la matricola 11700 originaria della fondazione del Calcio Catania nel 1946. Il sindaco catanese ha parlato alla fine dell’incontro.

“Ho ribadito concreta vicinanza mia personale e dell’amministrazione a questo progetto per salvare la storia della società rossazzurra da un fallimento che sarebbe una grave perdita per la città – dice Pogliese -. Ho ritrovato in Maurizio Pellegrino, a cui mi lega una vecchia amicizia, la passione e l’entusiasmo necessari per salvare in extremis la matricola rossazzurra che da 74 anni alimenta la passione di generazioni di catanesi. Mi rendo conto, tuttavia, che è necessaria un’assunzione di responsabilità della controparte per definire in tempi brevissimi una trattativa per il passaggio di proprietà che insieme all’assessore Parisi auspichiamo ormai da parecchi mesi. A Maurizio Pellegrino ho ribadito che non solo condivido e sostengo anche personalmente l’idea dell’azionariato diffuso, ma che aiuterò il rafforzamento societario ricercando il supporto di imprenditori disponibili a un investimento, che considero non solo per la squadra ma per il rilancio della città tutta. Catania deve rimanere nel calcio professionistico e proiettarsi in quello di più alto livello e come ho fatto in altre occasioni, metterò a disposizione quanto nelle mie possibilità in termini di relazioni e credibilità per salvare la matricola e allontanare lo spettro del fallimento che sarebbe un oltraggio verso i tifosi, che rappresentano i veri titolari della passione calcistica della città” conclude.

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