Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, firma una nuova ordinanza relativa ai migranti. “Chiediamo controlli e cordoni di Polizia, la nuova ordinanza istituisce aree speciali nei porti in cui avvengono gli sbarchi e stabilisce un protocollo per la salute dei cittadini e dei migranti – dice su Facebook il governatore -. Decine e decine di sbarchi di immigrati sulle coste siciliane – ribadisce Musumeci in un video -. Centinaia e centinaia di persone che arrivano e vengono trattate con una superficialità da parte dello Stato davvero disarmante. Le ONG lo sappiano con assoluta chiarezza: in Sicilia la quarantena si fa soltanto a bordo delle navi che lo Stato deve affittare e tenere ormeggiate in rada. Sulla terra ferma non è possibile. C’è tensione con le popolazioni locali e anche un serio problema legato al mancato controllo, come fino ad ora avvenuto, da parte dell’Ufficio di sanità marittima, aerea e di frontiera (Usmaf), personale statale che dovrebbe eseguire i controlli sanitari. E invece il Ministero dell’Interno pensa di scaricare ogni attività sulle spalle dei prefetti che poi chiamano i dipendenti della Regione Siciliana o su quelle dei sindaci che protestano e chiedono giustamente aiuto alla Regione. Meno arroganza e approssimazione. Noi abbiamo istituito, con un’ordinanza che ho appena firmato, e non avrei mai voluto farlo, aree speciali all’interno dei porti che sono interessati territorialmente agli sbarchi. Nessun immigrato può andare oltre quella fetta di territorio dentro i porti. Pretendiamo controlli e cordoni di Polizia severissimi negli hotspot dai quali gli stranieri, purtroppo, continuano ad allontanarsi. Abbiamo registrato decine e decine di positivi al Covid-19 tra queste persone sbarcate in Sicilia. Molti altri soggetti sono stati sballottati da una parte all’altra dell’isola e dell’Italia senza neppure essere stati preventivamente sottoposti a test sierologici e tamponi. Io chiedo a 5 milioni di siciliani il massimo rigore e rispetto delle normative di prevenzione per evitare il contagio del Coronavirus e poi lo Stato ritiene che tutta questa materia possa essere fatta all’insegna dell’iniziativa del singolo prefetto. Ci vuole un protocollo rispettato da tutti: Stato, Regione, prefetture e autorità locali. Ecco lo scopo dell’ordinanza appena firmata. Confrontiamoci con i Ministeri dell’Interno e della Sanità. Noi abbiamo il diritto e il dovere di farlo perché la salute di tutti, cittadini siciliani e migranti, deve obbedire a logiche precise sulle quali ognuno è chiamato a fare la propria parte”.
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