Rifiuti a Palermo, oltre la Rap arriva anche una ditta privata

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Una ditta privata sbarca a Palermo per la raccolta dei rifiuti. Lo rende noto la Rap, azienda che gestisce l’immondizia nel capoluogo siculo, che vive un momento difficile in quanto 12 dipendenti sono positivi al Covid-19. “Sono, tuttora, in corso indagini di mercato – spiega la Rap – per incrementare il numero di equipaggi per coprire le carenze di organico dovute a malattia”.

Le maggiori problematiche sarebbero riscontrate sul lato sud della città (Brancaccio, Falsomiele, Bonagia, zona Calatafimi alta, Oreto Nuova, Villaggio Santa Rosalia, Altarello e Vergine Maria). Destinati a queste zone cinque equipaggi composti da un compattatore, un autista, due operai e una pala meccanica. Nell’area nord (Uditore, Bronte, Castellana, Michelangelo, Tommaso Natale e Resuttana) le criticità non sono molto evidenti.

Situazione migliore in quel di Mondello, Sferracavallo, Addaura, stazione Centrale e Messina Marina. Sono in programma interventi in via Pitrè/ Cappuccini, via Pindemonte e via Altofonte. Per i quartieri Borgo Nuovo e San Giovanni Apostolo, dall’autoparco di Partanna, l’azienda ha messo a disposizione degli equipaggi al fine di intervenire ad oltranza con l’ausilio di una pala meccanica. Sono state ultimate le attività su Largo Ispica, Campo Fiorito e Largo Camastra. Svuotamento in atto delle campane a Borgo Nuovo e poi a San Giovanni Apostolo (CEP).

Le parole del presidente della Rap, Giuseppe Norata. “Abbiamo predisposto una rivisitazione dell’organizzazione per dare supporto al servizio di raccolta. Temporaneamente, anche al fine di evitare il diffondersi del coronavirus, sarà sospeso il servizio di ritiro domiciliare degli ingombranti. Ci scusiamo con i cittadini per questi disservizi ma è a tutela di tutti. Il tasso di assenza del personale in questo momento sfiora, in alcuni turni anche il 50%. Tra malattie, legge 104, quarantena obbligatoria e facoltativa. Pur conscio delle difficoltà di questi giorni, rispetto alla pulizia della città, credo che sia dovere di tutti dare il giusto riconoscimento ai lavoratori della Rap e al loro impegno e a provare a sperimentare sulla propria pelle le preoccupazioni degli operai e delle loro famiglie nel poter avere contratto il virus. Dal canto nostro l’Azienda ha disposto, per tutti i nostri dipendenti e secondo calendari giornalieri, test sierologici e tamponi”.

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