Covid-19 in Italia | Nuovo Dpcm, dal “coprifuoco” allo smart working: tutte le ipotesi

A Palazzo Chigi i capi delegazione e il premier, Giuseppe Conte, hanno discusso del nuovo Dpcm anti-Covid-19. Il vertice si è concluso questa notte. La misura potrebbe essere varata tra domenica e lunedì. Stasera, invece, dovrebbe tenersi il Consiglio dei Ministri che dovrà dare il via libera al Documento Programmatico di Bilancio e alla legge di bilancio.

Nuovo Decreto

Il provvedimento più quotato è il “coprifuoco” a partire dalle 22 o dalle 23 nel corso della settimana. Nei weekend ci sarebbero misure ancora più rigide ma non si arriverebbe a un lockdown. Previsto il rafforzamento dello smart working obbligatorio che dovrebbe divenire realtà per il 70% della Pubblica Amministrazione. Non è al vaglio alcuna chiusura delle scuole ma un rafforzamento degli orari scaglionati e anche delle lezioni a distanza. Nel Dpcm si ipotizza una ulteriore stretta relativa al mondo dello sport con la sospensione di quelli di contatto dilettantistici. Si valuterebbe, per regioni con contagi elevati, lo stop di palestre, parrucchieri, estetiste, centri estetici, cinema e teatri.

Il dibattito rimane comunque aperto e nulla sembra scontato. Nel frattempo è stato programmato un incontro tra governo nazionale e regioni.

Contagi in Italia

Il Ministero della Salute diffonde i dati, aggiornati alle ore 17 di ieri, sui casi positivi di Coronavirus in Italia. Il numero complessivo dei contagiati è salito a 391.611 (10.010 in 24 ore). Sono guariti 247.872 soggetti (+1.908), mentre sono 36.427 i morti (+55). Gli attualmente positivi sono 107.312, con un incremento di 8.046 assistiti.

Statistiche che hanno indotto l’esecutivo centrale a valutare nuove misure restrittive per contenere il contagio da Covid-19.

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