Catania, Fondi UE e mobilità, Amt soggetto attuatore per progetti

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Novità per la mobilità di Catania: investimenti e realizzazioni dei fondi comunitari del Pon Metro saranno destinati al rinnovo delle flotte di autobus elettrici, car e bike sharing su larga scala, alla creazione di itinerari protetti e all’adeguamento dei nodi di interscambio modale per la nuova rete di linee BRT. Questo è quanto previsto da una convenzione programmatica voluta dal sindaco etneo, Salvo Pogliese, che ha individuato l’Amt quale soggetto attuatore, unitamente ad alcune Direzioni del Comune di Catania, per interventi inerenti alla mobilità previsti dall’Asse 2 “Sostenibilità dei servizi pubblici e della mobilità urbana”. La convenzione tra il Comune, rappresentato dal primo cittadino e l’assessore alle Politiche comunitarie comunale Sergio Parisi, e l’Amt presieduta da Giacomo Bellavia è stata sancita al fine di regolamentare i rapporti e stabilire gli interventi. L’Amt si occuperà di nominare i responsabili del procedimento per le azioni oggetto della convenzione, qualora non siano già nominati, e i gruppi di lavoro per le funzioni tecniche, nella qualità di stazione appaltante. La stessa Azienda coordinerà le attività connesse all’acquisizione di beni o servizi: l’affidamento dei lavori e i relativi servizi di ingegneria, laddove previsti, e curerà le attività di monitoraggio degli interventi e di rendicontazione della spesa.

Le parole del sindaco etneo, Salvo Pogliese. “Una modalità completamente nuova per Catania che semplifica al massimo le procedure e riduce i tempi, sia nelle fasi delle progettazioni che di appalto, una soluzione di avanguardia amministrativa che in pochi mesi ci consentirà di raggiungere traguardi importanti per la mobilità sostenibile cittadina. Avremo prestissimo nuovi bus elettrici che circoleranno in città senza emissioni, un sistema meglio strutturato di car e bike sharing per cittadini e turisti che andrà di pari passo con la realizzazione delle piste ciclabili e le altre corsie protette per i bus veloci che da anni attendono di essere realizzate. Una svolta nel segno della competenza e dell’efficienza che nella mobilità attribuisce un ruolo sempre più centrale all’Amt in sinergia al Comune, che mantiene l’indirizzo e il coordinamento delle procedure”.

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