Catania, serata di fuoco sull’Etna: in mattinata sono in raffreddamento i flussi lavici

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Si placa l’Etna dopo una serata di fuoco. Lo ha reso noto l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo. Lo spettacolo di ieri sera (18 gennaio 2021) è iniziato intorno alle ore 19:15 quando un trabocco lavico è stato prodotto dal cratere di Sud Est. Le immagini dell’attività eruttiva hanno fatto il giro dei social. Il buio invernale, infatti, è stato colorato dal rosso fuoco della lava ardente. L’INGV, nella stessa serata, ha annunciato che era in corso un secondo trabocco sul lato nord del cratere di Sud Est. L’intensa attività stromboliana, poi, si è repentinamente evoluta in una debole fontana di lava raggiungendo la massima intensità. Generata una nube vulcanica che si è dispersa verso Est-Sud-Est. Questa, inoltre, ha formato un deposito di cenere vulcanica sui fianchi orientali del vulcano. A Fleri, infatti, è stata individuata la caduta di cenere. L’attività esplosiva è diminuita significativamente intorno alle ore 21:00. Sono stati registrati due distinti flussi lavici: uno in direzione della Valle del Bove e l’altro diretto a Nord. Nello stesso orario è stato captato un rapido decremento del tremore vulcanico e del segnale infrasonico.

Il risveglio dell’Etna

L’ultimo aggiornamento dell’Istituto risale a questa mattina: dalle analisi delle immagini delle telecamere di videosorveglianza emerge che la nube vulcanica non è più in atmosfera. Al cratere di Sud Est rimangono sporadiche emissioni di cenere, disperse rapidamente dai venti in quota. I flussi lavici, confinati in area sommitale, sono in raffreddamento. Non ci sono variazioni rilevanti dal punto di vista del tremore vulcanico.

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