Coronavirus, varato il decreto “Cura Italia”. Conte: “Nessuno si senta abbandonato”

Governo; manovra 2021

Il governo ha ufficialmente varato il decreto “Cura Italia”, recante le misure di carattere economico per affrontare l’emergenza Coronavirus e sostenere il comparto della sanità. I dettagli del provvedimento sono stati illustrati in conferenza stampa, al termine del Cdm, dal Premier Giuseppe Conte e dai Ministri dell’Economia e del Lavoro, Roberto Gualtieri e Nunzia Catalfo.

Confermate le indicazioni contenute nella bozza diffusa nelle scorse ore, a cominciare da quella relativa all’entità degli investimenti governativi, che si attestano sui 25 miliardi. Una vera e propria manovra economica che, nelle previsioni dell’esecutivo, attiverà flussi per 350 miliardi.

 

Il Cdm approva il “Cura – Italia”: sostegno a sanità, famiglie e imprese 

La sanità sarà sostenuta, nel suo fondamentale ed encomiabile impegno, da 3,5 miliardi. 10 miliardi sono invece stati stanziati per i lavoratori e l’occupazione, affinché, come ha sostenuto Gualtieri: “nessuno perda il lavoro a causa del Coronavirus”. Via libera, dunque, alla sospensione delle scadenze fiscali previste per la giornata di oggi, rinviata al 20 marzo. Confermata anche la data del 31 maggio, quale termine ultimo per tali pagamenti da parte di talune categorie d’imprese. Aiuti economici anche per il settore del trasporto merci, cruciale più che mai in una fase tanto complicata. Sospeso anche il pagamento delle rate di mutui e prestiti, stop a cartelle esattoriali e controlli fiscali almeno fino a giugno.  Da segnalare, inoltre, i 600 milioni stanziati dall’esecutivo in favore del settore aereo, anch’esso fortemente danneggiato dalla pandemia. Gli aiuti alle famiglie saranno garantiti dall’estensione dei congedi parentali e dal bonus baby-sitter, oltre che dall’ampliamento dei benefici della “legge 104”.

 

 

 

 

Giuseppe Conte, nel presentare il “Cura – Italia”, ha voluto innanzitutto ribadire che: Il governo è vicino alle imprese, i professionisti, le famiglie, alle donne e gli uomini, i giovani che stanno facendo enormi sacrifici per tutelare il bene più alto. Nessuno deve sentirsi abbandonato e questo decreto lo dimostra“. Il Presidente del Consiglio, poi, rivendica la strada tracciata dal suo governo: “Possiamo parlare di modello italiano non solo per la strategia di contrasto ma anche di un modello italiano per la strategia”.

Quello compiuto oggi, come confermato anche dal ministro Gualtieri, è solo il primo passo del piano economico in piena emergenza Coronavirus. Un nuovo decreto, infatti, sarà varato ad aprile e si baserà, naturalmente, sulle risposte che arriveranno dalle misure contenute nel provvedimento odierno.

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