Da Rosolini a Modica per amore, denunciati padre e figlia: il genitore stava accompagnando la ragazza dal fidanzato

Ragusa

La polizia locale ha dovuto dar vita ad un inseguimento stradale in auto alle porte di Rosolini, nell’ambito dei controlli anti-Covid-19. Gli occupanti erano padre e figlia, entrambi rosolinesi, che stavano andando Modica. Il motivo di tale uscita era l’esigenza impellente della ragazza di vedere il fidanzato modicano. Il genitore, probabilmente esausto delle lamentele, stava accompagnando la figlia ma quando ha visto il posto di blocco degli agenti in via S. Alessandra ha frenato bruscamente. Il soggetto ha fatto immediatamente inversione ripartendo verso Rosolini facendo insospettire i poliziotti.

L’uomo, dopo un inseguimento appunto, è stato fermato e ha spigato che la figlia soffriva troppo per la lontananza dal fidanzato. Il genitore afferma che la stava accompagnando da lui per vederlo. Tuttavia, il vice comandante Giorgio Ruta, coordinatore dell’attività delle pattuglie, ha visto un trolley pieno di abiti della ragazza che si stava trasferendo in pratica a casa del compagno. Scatta quindi la denuncia per ambedue e una sanzione amministrativa di oltre 500 euro. Il sindaco di Modica, Ignazio Abbate, commenta la spiacevole vicenda.

Ci dispiace dover sanzionare i cittadini per delle azioni che normalmente non avrebbero nulla di male ma che in questo periodo diventano delle trasgressioni alla legge. Un papà che accompagna la figlia dal fidanzatino, un anziano che passeggia per prendere un po’ d’aria, un figlio che va a trovare il padre, azioni che abbiamo ripetuto chissà quante volte ogni giorno ma che oggi diventano proibite. Chiedo a tutti di stringere i denti perché siamo sulla strada giusta ma non dobbiamo ancora cantare vittoria”.

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