Furto nel catanese, nomadi entrano in casa di anziani: denunciati

antimafia;

I Carabinieri della Stazione di Guardia Mangano, frazione di Acireale, e Agenti della Polizia di Stato di Catania hanno denunciato tre nomadi che provenivano dal siracusano. Si tratta di due donne, di 23 e 69 anni, e un 36enne, imputati per truffa e rapina impropria. I tre hanno individuato come vittime una coppia di anziani ottantenni di Guardia Mangano.

Le donne si erano presentate nell’abitazione con la scusa di dover consegnare un rimborso della farmacia con preventivo controllo sui numeri seriali di una banconota da 50 euro. L’anziana ha dichiarato di non aver denaro con sé. Una delle due ha chiesto alla signora di usare il bagno ma la proprietaria ha notato la luce accesa dalla sua camera. In quel momento, però, è entrata nell’abitazione la figlia 50enne dell’anziana con il figlio di 17 anni che capendo i fatti ha cercato di bloccare le truffatrici. La 23enne aveva rubato dei monili dalla stanza da letto ed è riuscita a scavalcare la recinzione lasciando la complice intrappolata per l’incapacità di seguirla nella fuga.

La ragazza è stata aiutata dall’uomo che si trovava a bordo di una vettura posteggiata davanti l’abitazione. Il soggetto ha spintonato la figlia dell’anziana che cercava di chiamare i Carabinieri. Il 36enne ha tentato di strapparle il telefono dalle mani. La complice, però, si trovava ancora chiusa all’interno dell’abitazione degli anziani. Recuperata la refurtiva che era stata abbandonata dalla ragazza nel corso della fuga. Fermata in viale Ulisse a Catania l’auto dei criminali.

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