Rifiuti in Sicilia, comincia l’ultima fase per chiudere 511 discariche

Comincia l’ultima fase per chiudere definitivamente le 511 vecchie discariche sparse per la Sicilia. Il percorso è stato indicato in una delibera approvata dal governo della Regione Siciliana, su proposta dell’assessore all’Energia Alberto Pierobon. L’ente isolano sta anticipando i tempi per risolvere il problema. Grazie alla convenzione stipulata con l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e il dipartimento di Ingegneria civile, edile e ambientale dell’Università La Sapienza di Roma, per effettuare l’analisi di rischio dei siti, decine di discariche potranno essere cancellate immediatamente dall’elenco poiché ritenute sicure. Il risultato delle verifiche è atteso nei prossimi giorni. Per gli altri siti bisognerà intervenire con lavori di messa in sicurezza.

“Serviranno ingenti risorse – dice Pierobon – e per questo stiamo anticipando l’attività da svolgere in chiave strategica. Attraverso un confronto con le altre regioni stiamo individuando il costo medio per ettaro dei lavori a vari livelli di bonifica. In questo modo, una volta avuta contezza della dimensione dei siti su cui intervenire, avremo anche una stima accurata delle somme necessarie e potremo avviare un confronto col Ministero per ottenere le risorse e chiudere la partita nel più breve tempo possibile”.

Le 511 discariche sono sorte nei decenni passati quando la normativa ambientale era più permissiva.

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