Turismo in Sicilia | Barbagallo attacca, Messina risponde

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Botta e risposta tra l’assessore della Regione Siciliana, Manlio Messina, e Anthony Barbagallo, deputato regionale e segretario PD, sul tema del turismo. Quest’ultimo ha attaccato l’ente isolano relativamente alla gestione. “L’immobilismo del Governo Musumeci ha prodotto solo disastri. Non è stato in grado di distribuire risorse economiche e ristori, previsti sia dalla Finanziaria dell’anno scorso che di quest’anno, in favore delle strutture ricettive, delle aziende che si occupano di spettacoli dal vivo, dei tour operator, delle agenzie di viaggio, delle guide turistiche e naturalistiche. L’estate è ormai alle porte, il mondo riparte ma in Sicilia a causa del Governo Musumeci tutto resta fermo, le risorse economiche sono solo annunciate. Ma la propaganda prima o poi finisce e arriva il disastro legato alla tragica realtà: zero euro usciti dalle casse regionali. Dobbiamo porre fine a tutto“.

Non tarda ad arrivare la risposta del componente della Giunta isolana. “Il Governo Musumeci è pienamente impegnato a rilanciare il comparto del turismo in Sicilia – replica -, settore che ha sofferto duramente la crisi della pandemia, certamente non per colpe di chi guida la Regione. Sostenere il contrario è fuorviante e sembra più un esercizio dell’arte della mistificazione. Tutti sanno che le chiusure e le restrizioni degli spostamenti imposte dall’emergenza sanitaria non sono certo imputabili al Governo regionale che, piuttosto, sta lavorando alacremente proprio per fare ripartire il settore. La narrazione di chi dovrebbe conoscere il comparto forse ha dimenticato un po’ di particolari: a cominciare dall’investimento di ben 75 milioni di euro, provenienti dalla rimodulazione di fondi extraregionali, del pacchetto SeeSicily con cui la Regione ha acquistato diversi servizi offerti dagli operatori siciliani per regalarli ai turisti che soggiorneranno in Sicilia almeno due notti: 200mila posti letto, più di 70mila servizi di escursione e 10mila servizi di guida e immersioni. Abbiamo già coinvolto oltre 350 fra tour operator e agenzie di viaggio, pronte a rivendere i pacchetti di SeeSicily in Italia e all’estero. E ci proponiamo di fare ancora di più con quella parte del plafond non ancora utilizzato: abbiamo riaperto i termini di SeeSicily per acquistare ulteriori servizi, contiamo di arrivare a 400mila posti letto da offrire ai turisti tramite i voucher. Basterebbe guardare i canali mainstream per accorgersi che abbiamo appena lanciato gli spot sulle principali tv nazionali. Nei prossimi mesi lanceremo anche la campagna internazionale. Siamo stati presenti alla Bit di Milano, quest’anno tenutasi in modalità a distanza, e continueremo a promuovere l’Isola in tutte le principali fiere internazionali. Nella Finanziaria 2021 è stata prevista la riduzione degli oneri fiscali per le agenzie di viaggio ed è stata approvata la Rete dei cammini e dei sentieri con uno stanziamento di 150mila euro. Dopo essere stata ferma da 30 anni, è pronta la nuova legge sul turismo che stiamo per mandare in Aula, cosa che avrebbe dovuto fare l’ex assessore al Turismo, Barbagallo. L’Assemblea regionale ha anche approvato, all’unanimità, il Piano triennale del turismo predisposto dal Governo Musumeci. Per non parlare dei grandi eventi messi in piedi e finanziati, dal Sicilia Jazz Festival al Bellini Festival passando dal Festival internazionale del Turismo sportivo al Giro d’Italia e a quello di Sicilia. Eventi voluti da questo Governo regionale. Ci rendiamo conto quanto sia difficile comprendere la portata di tale azione da parte del segretario del PD, che forse preferiva le sagre quando ricopriva il ruolo di assessore regionale, ma il Governo Musumeci ha altre idee sullo sviluppo turistico regionale”.

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