Catania in zona rossa, sindaco Pogliese va allo stadio: opposizione contesta, difesa risponde

pogliese stadio

Durissima critica da parte del Gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle (Lidia Adorno, Graziano Bonaccorsi, Valeria Diana, Giuseppe Fichera ed Emanuele Nasca), dei rappresentanti di Italia Viva (Giuseppe Gelsomino, Francesca Ricotta e Mario Tomasello) e di Con Bianco per Catania (Enzo Bianco e Lanfranco Zappalà) nonché di Salvo Di Salvo (Grande Catania) e Giovanni Grasso (Gruppo misto) nei confronti del sindaco di Catania, Salvo Pogliese, per il suo comportamento tenuto ieri (17 gennaio 2021) allo stadio “Angelo Massimino” della città etnea in occasione della gara del club rossazzurro contro il Foggia. In particolare a essere contestato al primo cittadino etneo è l’atteggiamento riscontrato che non risulta essere in linea con le disposizioni vigenti relativamente al contenimento pandemico. Di seguito riportiamo il testo del comunicato congiunto:

In Sicilia è allarme Covid e Pogliese cosa fa? Dispensa baci e abbracci allo stadio.

In piena pandemia, mentre i cittadini responsabili rimangono a casa e i commercianti soffrono per le restrizioni, il primo cittadino cosa fa? Segue la partita del Catania, a “porte chiuse”, incurante delle misure di sicurezza che tutti – autorità comprese – dovrebbero rispettare e, come se nulla fosse, dispensa baci e abbracci.

Al di là delle norme, il dato è chiaro: in questo momento storico il sindaco non è in grado di dare il buon esempio.
Una situazione vergognosa che tutti i cittadini devono conoscere.

Ricordiamo a Salvo Pogliese che non è sindaco del Calcio Catania ma della città di Catania. E il calcio non può essere posto sopra ogni cosa, senza limiti o restrizioni, ancor di più da chi ha ruoli istituzionali.
Ringraziamo il presidente e la società per il lavoro svolto, amiamo anche noi la squadra della nostra città, ma tutti dobbiamo rispettare le regole.

La maggioranza e l’assessore regionale Marco Falcone difendono Pogliese

Arriva la replica dei consiglieri Santi Bosco (MuovitItalia), Paola Parisi (In campo con Pogliese), Francesco Saglimbene (Fratelli D’Italia) e Luca Sangiorgio (Salvo Pogliese Sindaco). “Non ha limiti l’indecenza e la strumentalizzazione di personaggi, taluni infelicemente crepuscolari, che rosicano apprendendo del grande apprezzamento per il sindaco Salvo Pogliese mostrato dai dirigenti uscenti e subentranti del Calcio Catania e da tutti i tifosi rossazzurri, per favorire il rafforzamento della compagine societaria. I comportamenti del sindaco sono spontanei e cristallini e altre interpretazioni sono solo maldestri tentativi di offuscare l’apprezzamento di cui gode Salvo Pogliese a Catania, sia come amministratore, sia come uomo e come sportivo. In realtà certe uscite manifestano solo la miseria di chi si aggrappa a frammenti di video rivelando l’odioso squallore a cui si è ridotta la lotta politica in questo paese. Non ci si poteva aspettare nulla di diverso, d’altronde, da chi ha una lunga tradizione contro la maglia del Calcio Catania, ora come 27 anni fa, capostipite dei gufi contro la massima società calcistica, una storia che i catanesi non dimenticano. Ne risulta un indistinto codazzo, con il coinvolgimento fasullo persino di qualche firmatario a sua insaputa, che anziché sostenere il cambiamento, sottoscrive imbarazzanti comunicati stampa utilizzando persino l’emergenza sanitaria per denigrare una città intera. Pazienza, siamo ormai abituati alla doppiezza di chi fa la morale agli altri senza guardare le proprie travi, ma il pudore e la decenza dovrebbero quantomeno consigliare maggiore prudenza”.

Marco Falcone, assessore della Regione Siciliana, difende il primo cittadino etneo definendo la querelle surreale. “Assistiamo a una polemica surreale e speciosa – dice il componente del governo isolano -, innescata da una nota dei consiglieri d’opposizione a Catania sulla presenza del sindaco Salvo Pogliese ieri sera allo stadio ‘Massimino’. Purtroppo, dobbiamo prendere atto che, non avendo argomentazioni e una linea politica basata sui programmi per la città, i consiglieri scelgono di dimenarsi in simili banalità. Al contrario, siamo convinti che il primo cittadino aveva il dovere di esserci, di rappresenta tutta la nostra comunità, in un momento così importante per la vita sportiva di Catania. Cogliamo l’occasione per fare i migliori auguri al nuovo proprietario del Calcio Catania Joe Tacopina e per ringraziare ancora gli uomini della SIGI per il grande sforzo compiuto per il salvataggio della società”.

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