Catania e Sant’Agata, restaurazione per le Candelore

Le preziose e suggestive Candelore – realizzate, portate in giro per la città e amate dai catanesi in onore alla Santa Patrona etnea, Sant’Agata – saranno restaurate. Lo ha annunciato con una nota il primo cittadino di Catania, Salvo Pogliese. “Abbiamo avviato – si legge nella comunicazione del sindaco -, d’intesa con il comitato dei festeggiamenti di Sant’Agata, il restauro del patrimonio storico delle 14 Candelore, attrazione per cittadini e turisti che seguono le celebrazioni. Si inizierà dalla Candelora dei Panettieri, quella che ha necessità più urgenti di cure strutturali, anche per via di fessurazioni che ne stanno danneggiando i preziosi rivestimenti col rischio di danni irreversibili alle colorazioni originarie – prosegue il primo cittadino -. Una sollecitazione al restauro arrivata dai numerosi devoti e portatori delle candelore e dal presidente del comitato dei festeggiamenti Riccardo Tomasello che ringrazio per l’impegno e la sollecitudine a tutelare questi veri e propri beni culturali che da oltre un secolo sono parte dell’identità collettiva cittadina. Il restauro sarà effettuato grazie ai fondi derivanti dalla tassa di soggiorno. Mi piace ricordare che gli ultimi interventi di questo genere furono sollecitati e realizzati circa 30 anni fa dal compianto, indimenticabile, commendatore Luigi Maina, per decenni anima e cuore della festa e della devozione alla nostra Patrona Agata”.

Il restauro della “mamma”, così come viene ancora chiamata oggi la Candelora dei Panettieri per la sua imponenza e la caratteristica andatura, avverrà all’interno della Chiesa di San Nicolò l’Arena. Grazie a un ponteggio mobile, inoltre, le cure alla candelora potranno essere ammirate dal vivo da turisti e cittadini. I lavori saranno effettuati da esperti restauratori specializzati nei beni culturali e artistici del laboratorio Calvagna e avranno inizio già nei prossimi giorni. Gli interventi si concluderanno prima delle celebrazioni invernali. La Candelora dei Panettieri dell’antica corporazione dei fornai, realizzata nel 1903 da esperti artigiani dell’epoca, è la maggiore per stazza e altezza dei cerei. Per essere trasportata da un punto all’altro della città necessita di 12 portatori. Piccoli interventi di ripristino anche per gli altri 13 cerei.

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