Mafia corleonese, misure per parenti di Riina e favoreggiatori di Provenzano

Un provvedimento colpisce la mafia Corleonese. Beni per un valore complessivo superiore ai 4 milioni di euro sono stati confiscati e sequestrati a individui che avevano favorito la latitanza del boss Bernardo Provenzano. Il Ros ha eseguito una confisca di 3 milioni e mezzo di euro nei confronti di Mario Salvatore Grizzaffi e Gaetano Riina rispettivamente nipote e fratello del capomafia Totò Riina nonché di Rosario Salvatore Lo Bue soprannominato “Saro Chiummino” e del figlio Leoluca. Confisca per abitazioni, conti correnti, libretti di risparmio, terreni e beni aziendali. Rosario Salvatore…

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Corleone (PA), percepiva il Reddito di Cittadinanza di un soggetto morto

Guardia di Finanza:

Un uomo di Corleone percepiva il Reddito di Cittadinanza che era stato assegnato a un soggetto deceduto. I militari del Comando Provinciale di Palermo, in collaborazione con l’Inps, hanno individuato il responsabile. Le indagini sono scattate sull’iniziale reale percettore del beneficio che non avrebbe avuto diritto al sussidio in quanto, all’atto della presentazione dell’istanza, era sottoposto a misura cautelare personale. Si è inoltre scoperto che a gennaio 2021, dopo la morte dell’originale percettore, è stata presentata per conto del defunto una nuova dichiarazione sostitutiva unica per continuare l’erogazione del reddito…

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Corleone (PA), maxi sequestro di beni per fratello di un boss

Scatta una confisca di beni da un milione e mezzo di euro ai danni di Calogero Giuseppe Lo Bue, 75enne fratello di Rosario Salvatore Lo Bue ritenuto il capo del mandamento mafioso di Corleone. Il soggetto colpito dal provvedimento – eseguito dai carabinieri – era stato condannato nel 2007 a 8 anni di reclusione per aver fatto parte della famiglia mafiosa corleonese e della catena di fiancheggiatori per la latitanza del boss di Cosa Nostra Bernardo Provenzano. I beni sono un’abitazione e un magazzino a Corleone, 5 appezzamenti di terreno…

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Corleone (PA), sindaco Nicolosi ritira le dimissioni

campagna;

Il sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi ha ritirato le dimissioni, presentate lo scorso 8 marzo dopo il caso del vaccino contro il Coronavirus. Il politico si era sottoposto alla vaccinazione a gennaio insieme ad alcuni membri della sua Giunta nonostante non rientrassero nel target. I capigruppo consiliari hanno firmato un documento in cui “lo invitano a continuare senza remore il percorso intrapreso“. “La riunione di oggi con i capigruppo consiliari – scrive Nicolosi – si è conclusa con un rinnovato impegno da parte di tutti a continuare l’attività amministrativa al…

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Sindaci chiedono al primo cittadino di Corleone (PA) di ritirare dimissioni

I sindaci del palermitano chiedono al sindaco di Corleone Nicolò Nicolosi di ritirare le dimissioni presentate l’8 marzo dopo il caso dei vaccini contro il Covid-19. Lo hanno fatto con un documento ufficiale presentato in Aula Consiliare. I firmatari sono i primi cittadini di Bisacquino, Campofiorito, Chiusa Sclafani, Contessa Entellina, Giuliana, Palazzo Adriano, Prizzi e Roccamena. Domani, in una riunione con i capi gruppo del Consiglio comunale, il sindaco Nicolosi deciderà se revocare le sue dimissioni. Condividi

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Corleone (PA), busta con minacce e proiettile per Nicolò Nicolosi. Miccichè: “Sono solidale”

Una brutta pagina di cronaca coinvolge Corleone. “Sono solidale con Nicolò Nicolosi, sindaco di Corleone, che ha avuto comunicato dalle forze dell’ordine di avere intercettato, lo scorso 4 marzo, una busta contenente un proiettile ed esplicite minacce“. Lo ha riferito il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè. “A Nicolosi – prosegue Miccichè – rivolgo l’invito a proseguire nel suo impegno per la lotta che ha intrapreso negli ultimi anni nella città da lui amministrata, Corleone“. Nicolosi ha annunciato le sue dimissioni da sindaco a seguito delle polemiche scaturite dalla notizia…

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Corleone (PA), assenteismo nella sede Esa: 3 dipendenti sospesi

Assenteismo all’interno dell’Esa (Ente di sviluppo agricolo) di Corleone di pertinenza della Regione Siciliana. Sospesi per sei mesi tre dipendenti (due uomini e una donna) in servizio nella Sede Operativa di Assistenza Tecnica. I Carabinieri di Godrano hanno eseguito le misure cautelari interdittive. I lavoratori sono indagati – a vario titolo – di truffa in danno di ente pubblico e falsa attestazione della presenza in servizio. I coinvolti si sarebbero ingiustificatamente allontanati dal posto di lavoro nonostante risultassero in servizio. Sono stati attestati falsi orari di ingresso e uscita. Da…

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Corleone (PA), anziana salvata da incendio: rimane intossicata

Incendio in una casa di Corleone e intossicazione da fumo per un’anziana. Un’89enne è stata salvata dalla volante della Polizia che l’ha trovata priva di sensi all’interno del bagno del suo appartamento di via Francesco Crispi. La donna è stata ricoverata al pronto soccorso dell’ospedale corleonese. I vigili del fuoco e i sanitari del 118 hanno soccorso pure gli altri componenti della famiglia. I pompieri hanno domato il rogo. Condividi

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Covid-19 e “furbetti” del vaccino, sindaco Raffadali vicino al primo cittadino dimissionario di Corleone

Cuffaro

Il caso di Corleone (PA) che ha visto il sindaco Nicolò Nicolosi insieme alla Giunta ricevere la somministrazione del vaccino anti-Covid-19 ha scosso l’intera isola. Il primo cittadino di Raffadali (AG) Silvio Cuffaro, fratello dell’ex presidente della Regione Salvatore, ha manifestato la sua solidarietà al sindaco dimissionario della località palermitana. Si sono dimessi anche i componenti della sua Giunta. “Ho chiamato personalmente il dimissionario Nicolò Nicolosi per manifestare tutta la mia solidarietà e la mia stima nei suoi confronti e l’ho invitato a ritornare sulla sua decisione. Trovo assurdo che…

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Covid-19 a Corleone, caso vaccini. Razza: “Sarà sospeso direttore sanitario ospedale”

zona arancione sicilia

“Dalla prima ricostruzione dei fatti di Corleone è emerso che il direttore sanitario dell’ospedale, in violazione della circolare emanata, ha proceduto alle dosi di richiamo a quanti, tra cui il primo cittadino, non avevano diritto neppure alla prima“. Lo ha dichiarato l’assessore alla Sanità della Regione Siciliana, Ruggero Razza, dopo il caso della vaccinazione anti-Covid-19 somministrata al sindaco, Nicolò Nicolosi, e alla sua Giunta. Quanto fatto sarebbe una violazione di un provvedimento regionale che è stato consolidato da una pronuncia del Tar. “Per questa ragione – prosegue Razza – ho…

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