Agrigento, caos in Girgenti Acque: disarticolata associazione a delinquere

girgenti acque

Un’operazione, coordinata dalla Procura di Agrigento e denominata “Waterloo”, disarticola un’associazione a delinquere. Protagonista dell’inchiesta la società per azioni Girgenti Acque, gestore unico del servizio idrico integrato della provincia di Agrigento, che è stata destinataria di certificazione interdittiva antimafia nel novembre del 2018. Carabinieri e militari della Tutela per l’Ambiente nonché Guardia di Finanza e personale della Direzione Investigativa Antimafia eseguono 8 misure cautelari personali ai danni dello stesso numero di individui responsabili – a vario titolo – di associazione a delinquere di colletti bianchi finalizzata alla commissione di delitti contro la Pubblica Amministrazione, frode in pubbliche forniture, furto, ricettazione, reati tributari, societari e in materia ambientale.

Accertata l’esistenza di un’associazione a delinquere che operava in seno alla Governance della società in questione. Sono indagati anche imprenditori, professionisti, politici di rilievo nazionale, funzionari pubblici con responsabilità di vertice e personale delle Forze dell’Ordine.

All’apice del sodalizio l’imprenditore Marco Campione, già presidente del CdA di Girgenti Acque e amministratore di fatto delle società del c.d. “Gruppo Campione”. I fermati sono i dirigenti Gian Domenico Ponzo, Calogero Patti, Calogero Sala, Pietro Arnone, Piero Angelo Cutaia, Francesco Barrovecchio e il commercialista Igino Della Volpe.

 

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