Catania, attività stromboliana sull’Etna

Nuova attività vulcanica sull’Etna. Secondo l’ultimo aggiornamento dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, reso noto alle 17:31 UTC di oggi è in corso una debole attività stromboliana alla bocca orientale del Cratere di Sud-Est.
L’ampiezza media del tremore vulcanico è in graduale incremento. L’ampiezza rientra nel livello medio. “La sorgente del tremore risulta localizzata al di sotto del Cratere di SE – si legge in un comunicato INGV – nell’intervallo di profondità 2500-2600 m sopra il livello del mare. Anche i segnali infrasonici sono in incremento sia nel tasso di accadimento che nell’energia dei transienti infrasonici. Questi risultano principalmente localizzati in corrispondenza del Cratere di SE“.

AGGIORNAMENTO

L’INGV ha diffuso altre note: L’attività stromboliana alla bocca orientale del Cratere di SE si sta progressivamente intensificando. Inoltre si osservano bagliori fluttuanti da una bocca più verso ovest e alla “bocca della sella”. Dalle 19:30 UTC circa l’ampiezza media del tremore vulcanico mostra un repentino ulteriore incremento; allo stato attuale l’ampiezza rientra nel livello alto. La sorgente del tremore risulta localizzata al di sotto del Cratere di SE, nell’intervallo di profondità 2600-2700 m sopra il livello del mare.
L’attività infrasonica risulta parecchio sostenuta con un alto tasso di accadimento dei transienti infrasonici. Questi risultano localizzati in corrispondenza del Cratere di SE.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che attraverso le telecamere di sorveglianza si osserva un trabocco lavico dalla bocca orientale del Cratere di SE, che ha avuto inizio poco dopo le ore 21:30 UTC. Il flusso lavico si sta dirigendo verso la Valle del Bove. L’ampiezza del tremore vulcanico continua ad aumentare.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che alle 22:03:13 (UTC) l’attività alla bocca orientale del Cratere di SE è gradualmente passata ad una fontana di lava pulsante. Il flusso lavico generato dal trabocco sul fianco orientale del cono, comunicato precedentemente, ha percorso circa 150-200 m. L’ampiezza media del tremore vulcanico mostra valori elevati con tendenza all’incremento. La sorgente del tremore risulta localizzata al di sotto del Cratere di SE, nell’intervallo di profondità 2800-2900 m sopra il livello del mare. Anche l’attività infrasonica ha raggiunto livelli elevati; il tasso di accadimento e l’energia dei transienti infrasonici sono in aumento.

Fonte foto: INGV

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