Monta la protesta contro la chiusura del centro diurno per l’assistenza ai bambini di Librino che per venti anni ha lavorato con i minori in uno dei quartieri più difficili dell’intera città. Dal primo novembre il comune di Catania ha deciso di chiudere il centro, di ridurre il numero dei minori indigenti assistiti e di conservare il mantenimento di soli venti minori del Tribunale dei Minorenni. L’associazione culturale ‘Primavera‘ onlus ora costretta a ridurre il personale paga lo stato di dissesto del Comune. Dall’inizio del prossimo mese resteranno a casa trenta persone, pari a circa il 50 per cento della forza lavoro, impegnate finora ad oggi nella cura di circa 150 bambini. Stamattina un nutrito gruppo di genitori, accompagnato anche da alcuni dirigenti del centro, si è recato sotto la sede del Comune, in piazza Duomo, chiedendo di riconsiderare la possibilità di tenere aperta la struttura.
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