Il Papa parla nell’omelia della Messa dedicata ai migranti, nel corso del settimo anniversario della sua visita a Lampedusa (AG). “È Dio che bussa alla nostra porta affamato, assetato, forestiero, nudo, malato, carcerato, chiedendo di essere incontrato e assistito, chiedendo di poter sbarcare”. Il pontefice ha sottolineato che per gli stranieri la Libia è un inferno, un lager, e ci danno la versione distillata. “Non immaginate l’inferno che si vive lì, il lager di detenzione per questa gente che veniva solo con la speranza” dice il Papa. Tanti i discorsi intrapresi dalla globalizzazione dell’indifferenza alla falsità e ingiustizia. Il pontefice sottolinea che sono peccato da cui anche noi, cristiani di oggi, non siamo immuni.
Articoli Correlati
-
Arrestato 31enne Nigeriano con Ascia: Tensione a Catania
A Catania, in viale Mario Rapisardi, si sono verificati momenti di tensione quando un 31enne di... -
CataniaIncidente in piazza Duomo, arrestato uomo per resistenza e minacce ai poliziotti
Durante una normale operazione di controllo, gli agenti dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico sono intervenuti... -
Santa Maria di Licodia (CT) – Sala giochi nel mirino: Sospensione di 7 giorni per frequentatori pregiudicati
I Carabinieri della stazione di Santa Maria di Licodia hanno preso un provvedimento deciso nei confronti...